Servizi

Distruzioni certificate

I nostri clienti possono avere la certezza dell’avvenuto trattamento in molti modi:

• possono assistere alla consegna e al trattamento
• possono richiedere foto e video del trattamento
• possono richiedere certificati di avvenuto trattamento

Distruzioni fiscali

Nei nostri impianti, anche grazie alla disponibilità delle autorità fiscali, è possibile condurre distruzioni fiscali ai sensi della normativa. Il cliente comunica via PEC alle autorità data, ora e località dove avviene la distruzione e congiuntamente con la Guardia di Finanza viene redatto un verbale di distruzione che consente la massima sicurezza in caso di decespitazione di assets non completamente ammortizzati o distruzioni di magazzini fiscali.

Distruzioni dei dati personali

I clienti che lo desiderano possono richiedere di assistere alla distruzione fisica delle apparecchiature, di avere una prova fotografica della stessa o ricevere una certificazione dell’avvenuto trattamento dei supporti di dati.

Test di funzionalità e ricondizionamento

Su criteri e specifiche del cliente eseguiamo prove a banco dei prodotti elettronici derivanti dalla reverse logistic, scartando i prodotti non funzionanti che sono quindi avviati a distruzione presso i nostri impianti di gestione dei rifiuti elettronici. I prodotti che superano i test sono invece puliti, ricondizionati e riconfezionati per essere reinseriti in attività.

Bonifica di interruttori e poli con gas SF6

Il gas SF6 è uno dei più critici dal punto di vista ambientale. I nostri clienti ci consegnano quadri MT, interruttori, poli e altre apparecchiature con esafloruro di zolfo (SF6) e possono essere certi dell’avvenuta bonifica, grazie ad un certificato emesso da Seval con l’indicazione, per ogni apparecchiatura, della matricola, del gas estratto e delle sue caratteristiche rilevati da un analizzatore.

Selezione e valorizzazione delle schede elettroniche miste

Le schede elettroniche sono notoriamente un prodotto ricco di metalli base e preziosi. Tuttavia la presenza di metalli preziosi e, di conseguenza, il valore economico delle schede può variare molto in base alla tipologia e all’applicazione delle stesse. Seval classifica le schede in molte categorie per massimizzarne il recupero e la valorizzazione. Grazie alla classificazione Seval, i nostri clienti che ci consegnano schede possono ricevono un report della cernita effettuata e una valorizzazione puntale per ogni tipologia, certi di ricevere un compenso coerente con la qualità del materiale.    

Scansioni radiometriche di tutti i materiali in ingresso

Seval ha una vasta gamma di unità di carico che possono essere noleggiate ai propri clienti:

• cassoni da 30 m3, coperti o aperti
• ceste da 3 m3 per elettronica
• ceste su rotelle, roll-pack da 1.5 m3
• ceste HDPE da 0.7 m3 in plastica omologate ADR per batterie al piombo
• ceste HDPE da 0.7 m3 in plastica omologate ADR per batterie miste con batterie litio
• cisternette e gabbie da 1 m3 di recupero
• ceste grigliate in ferro da 0.7 m3 per componentistica
• cassonetti grandi e piccoli per lampade al neon

Tutti i materiali in ingresso ai nostri impianti vengono scansionati da un portale radiometrico ad alta sensibilità per garantire la sicurezza di tutti, in grado di localizzare all’interno del mezzo le eventuali sorgenti anomale.

Scarico apparecchiature pesanti

Seval è attrezzata per scaricare, direttamente o tramite gru convenzionata, attrezzature anche di grande peso e ingombranti, quali TAC, risonanze magnetiche, unità di condensazione roof-top e simili.

Servizi notturni o festivi

Il network Seval è organizzato per eseguire servizi anche in orari e giorni non convenzionali, quali ad esempio ritiri presso la grande distribuzione che spesso richiede interventi in orari notturni o alla mattina molto presto o in giorni festivi e prefestivi.

Centro di Raccolta

Gli impianti Seval sono anche Centri di Raccolta convenzionati con i comuni dove sono ubicati e sono aperti ai RAEE della grande e piccola distribuzione secondo le norme di settore uno contro uno e uno contro zero, come previsto da decreti 65/2010 e 121/2016.